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 "Caldo & Tv"

 

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 La parola usata per definirlo non è scelta a caso…al solo udire snack penso sempre a un cibo che scrocchia sotto ai denti: non a una pietanza con un ingrediente croccante, ma a qualcosa di più goloso.

 Non sono l’unica ad avere questa immagine, comunque. Donna Hay: Ammettiamolo, tutti ogni tanto abbiamo voglia di snack. Joe Bastianich da ragazzino amava Count Chocolat (cereali al cioccolato), chocolate chip cookies, patatine, pizza e popcorn. E a questa lista proposta dal famoso giudice di “Masterchef” possiamo aggiungere alette di pollo, tortillas, focacce (semplici e/o farcite con salumi, salse, verdure…anche con una parmigiana di melanzane, secondo Jamie Oliver!), chips di patate e naturalmente hamburger.

 Tutti cibi goduriosi, ma, ahimè, nemici della linea e della salute. Perciò occorre, non dico eliminarli del tutto (fa male alla psiche operare una privazione totale…poi ci se ne abbufferà alla prima occasione), ma sostituirli in parte con alimenti più sani. Qui si aprono dunque due strade: puntare sul semplice o usare la fantasia. Niente vieta di praticarle entrambe.

 - Frutta secca e disidratata: nocciole, mandorle, arachidi, noci e anacardi sono disponibili tutto l’anno e lo stesso dicasi di albicocche, fichi e uvetta…ho visto anche confezioni in cui sono mescolate, così croccantezza e morbidezza possono combinarsi alla perfezione.

 - Yogurt ovvero la panacea di tutti i mali, essendo nutrizionalmente un prodotto ricco e corposo, ma va consumato esclusivamente bianco con eventuale aggiunta di frutta fresca o una spolverata di cacao amaro (si può anche mischiare tutto e creare un buon frullato) o si rischia di esagerare con la quantità di zucchero.

 - Cioccolato: ebbene sì, è ammesso, ma che siano pochi quadratini di fondente (…non so voi ma io prendo questa concessione nella misura di “ne mangio una riga intera, presa dal lato corto della tavoletta”).

Percorrendo invece la seconda strada le variazioni sono infinite. Qualche esempio.Involtini di peperoni abbrustoliti farciti di pasta d’acciughe e pecorino. Gamberetti al cocco rapè. Hummus (una salsina di ceci, semi di sesamo, olio d’oliva, succo di limone…buona da spalmare). Pannocchie di mais alla griglia o al vapore. Pane alla banana. Quenelles di ricotta passate nei semi di papavero o nella granella di nocciole. Mele e banane caramellate. Toast di gamberi. Barrette di anacardi, datteri, cocco disidratato e succo di limone (pronte in pochi minuti – anche se richiedono un lungo passaggio in frigorifero per solidificare a dovere). Frittelle di cipolla al peperoncino. Budino al latte di mandorla, vaniglia e semi di chia coperto di salsa alle fragole e prugne e granella al cioccolato.

Insomma, tutte ricette che potrebbero anche costituire un intero pasto, così ne puoi preparare in abbondanza a pranzo o cena e ti rimane qualche avanzo per placare i languorini… Ti dò qualche altra idea facile facile:

 

Grissini al formaggio

 

 Grissini al formaggio.

 Accendi il forno: 180° ventilato oppure 190° statico.

 Stendi un rotolo di pasta sfoglia rettangolare e spennellalo col latte. Distribuisci sopra parmigiano e pecorino grattugiati ed  emmental tagliato a julienne.

 Copril con un'altra sfoglia rettangolare.

 Usando una rotella da pizza o un coltello crea strisce di 1cm. Torci ogni striscia su se stessa e inforna sull'apposita carta per 15'. 

 A me piacevano le strisce corte, quindi ho fatto un taglio orizzontale per il lato lungo e poi ho fatto quelli verticali.

 Il consiglio è quello di abbondare col formaggio: non preoccuparti perché non fuoriesce... ce ne vuole tanto per sentire bene il sapore!!!

 

 

 

 

 Girelle al cotto

 

 Girelle al prosciutto cotto

 

Stendi un rotolo di pasta sfoglia rettangolare.

 A questo punto hai due scelte: o spalmi di senape e copri di prosciutto cotto; o metti fette di prosciutto cotto e sottilette. 

 Arrotola, copri di pellicola trasparente e lascia 10' in freezer. Nel frattempo scalda il forno a 200°.

 Una volta ben freddo, taglia il rotolo a girelle, mettile sulla placca coperta con carta da forno, spennella di uovo sbattuto e inforna per 20'.

 La versione in foto è quella con sottilette... ti devo avvisare di non esagerare o le girelle diventeranno filose e il formaggio uscirà bruciacchiandosi (ma è buono ugualmente, eh, io l'ho mangiato).

 La versione con la senape è invece più secca e più piccante. Ho mangiato anche quella senza battere ciglio.

 

 

 

 

 

 sgonfiotti di patate

 

 Sgonfiotti di patate alla paprika 

 

Sono perfetti per un aperitivo ma ti consiglio una salsa (anche una semplice maionese) per ammorbidirle e smorzarne la piccantezza.

 Scalda 375g di acqua e scioglici 10g di zucchero e 10g di lievito di birra.

 Schiaccia 600g di patate bollite e mescola con 1 tuorlo, 300g di farina, 15g di paprika dolce, 15g di sale e l'acqua calda. Deve diventare una pastella collosa, da friggere a cucchiaiate in una casseruola in olio bollente

 

 

 

 

 

 
Non te ne ho accennato in precedenza ma sappi che esiste anche una terza scelta, per ora disponibile principalmente all’estero per chi vuole provare, ma non è detto che un giorno non la troverai anche sugli scaffali del tuo supermercato di fiducia (già si vendono su internet comunque): gli insetti. Come in Spagna si prediligono le tortillas de patata, in Toscana il panino al lampredotto, in Giappone gli onigiri, in Messico i nachos (ma pure i Tacos al Pastor, ripieni di carne di maiale speziata cotta allo spiedo con ananas, cipolla dolce, succo di limone e coriandolo), in Perù il ceviche, in Islanda l’eglefino essiccato, in Cina le uova del centenario (lasciate nel fango al lime per settimane – secondo la leggenda originariamente erano proprio cento anni – e servite con fette di zenzero in salamoia) e in Puglia i taralli, così in Zimbabwe il classico snack sono le cavallette fritte (aromatizzate con succo di lime e peperoncino piccante in polvere), in Cambogia le striscioline di topo fritte, in Corea la zuppa coi bachi da seta.
Se il solo pensiero è già un trauma si può sempre cominciare dal semplice, ovvero dall’Ants on a Log, uno snack americano che a dispetto del nome (letteralmente: formiche su un ceppo) consiste in una costa di sedano riempita di burro di arachidi (ma, considerato che questo ingrediente ha un sapore non da tutti apprezzato in Italia, lo si può sostituire con del formaggio morbido) e punteggiata di uvetta passa. Direi che, con questa soluzione, abbiamo percorso tutte le strade proposte…anche la più improbabile.