Un formato di pasta tipico pugliese ma ormai comune a molte tavole italiane.
Semola, farina e acqua ne sono gli ingredienti principali, sale e olio extravergine facoltativi (ma puoi aggiungere erbe o spezie).
Una volta pronto l'impasto, lo fai riposare in pellicola o in un canovaccio per 30' a temperatura ambiente. Formi dei cilindri e li tagli a pezzettini, come faresti per gli gnocchi, e poi usi il mignolo per dar loro la forma a orecchia da cui il nome.
Ed è proprio questa forma, col fondo sottile e il bordo calloso, che permette di raccogliere il sugo.
In Puglia si parla soprattutto di cime di rapa, ma in quello spazio si trovano a proprio agio anche salsiccia, patate, ragù, fiori di zucca, legumi, olive...
Le ricette che ho trovato sono molto varie e qui ti propongo quelle che ho cucinato.
Orecchiette broccoli, pomodori secchi e olive
I cibi "broccolacei e verziacei" non mi piacciono, ma amo i Beatles da sempre e penso che nel 2011 l'Oscar a Miglior Attore Protagonista sia stato ben assegnato a Colin Firth per "Il discorso del re" (film del 2010 di Tom Hooper). No, non sono impazzita. È vero che questi tipi di alimenti mi fanno storcere il naso (soprattutto perché impuzzano l'aria), ma mi sono fidata di una ricetta che Livia, la moglie di Colin Firth, ha regalato ai McCartney e che è stata pubblicata su "Meat free monday" (un libro - 2018, Luxury Books - e uno stile di vita che non mi stancherò mai di consigliarti). Ho fatto bene: ottima combinazione di sapori...
Taglia 3 broccoli a cimette e lasciale bollire in acqua salata finché diventano tenere (ci vorranno 20').
Nel frattempo, in una grande padella, scalda olio extravergine di oliva e schiacciaci dentro 1 spicchio di aglio. Quando è colorito, spegni il fuoco e lasciaci macerare dei pomodori secchi.
Quando le cimette sono pronte, scolale con una schiumarola e mettile nella padella; nella loro acqua lessa 250g di orecchiette.
Aggiungi al sugo, di nuovo in cottura, pinoli e olive nere e schiaccia i broccoli fino a ridurli in purea. Poi la pasta e falla saltare.
Orecchiette porri, pancetta e noci
Amo i primi piatti rustici, quelli che, con pochi ingredienti, creano un sapore riconoscibile e goloso, quindi questa versione mi ha ingolosito.
Rosola 2 porri a rondelle sottili in padella in olio extravergine d'oliva, stufandoli a fuoco basso per 10' grazie alla sola aggiunta di poco vino bianco e sale.
Mettili da parte e nella stessa padella cuoci (senza aggiungere altro olio) 150g pancetta a dadini, 1 spicchio d'aglio schiacciato e 100g di noci tritate grossolanamente.
Fai bollire 320g di orecchiette, scolale nel sugo, aggiungi nuovo i porri e completa con pepe.
Rustica e golosa...quello che volevo, ho ottenuto!
Orecchiette al sugo con olive all'arancia
Un condimento originale, mediterraneo, buono d'estate come d'inverno.
In una grossa padella metti uno spicchio d'aglio a insaporire in 4 cucchiai di olio; poi toglilo e aggiungi 250g di pelati tagliati a pezzetti, la scorza grattugiata di un'arancia, sale e un cucchiaino di zucchero, lasciandolo coperto 5-10' prima di completare con una ventina di olive nere a rondelle e foglioline di timo.
Nel frattempo, lessa 250g di orecchiette e poi aggiungile al sugo.
Servi con pecorino sardo grattugiato.
Arancia e olive si bilanciano benissimo e pomodoro e timo sono un buon sottofondo.
Ps: Vorrei dedicare questo piatto a mia zia Giovanna...le ultime orecchiette che ho mangiato erano fatte in casa da lei e non mi sono mai abituata a gustarne altre, ma credo sarebbe contenta del mio esperimento!