La carota non nasce arancione, lo diventa.
La carota nasce violetta, con l'interno rosso, e tale rimane fino al XVI secolo quando, per rendere omaggio alla Casata degli Orange, i contadini olandesi creano un ibrido arancione. Quello diventa il "colore ufficiale" ma, girando per mercatini, ne troverai di altri colori e tutte ugualmente buone... anche se alcune sembreranno brutte. A proposito: sappi che le carote baby in realtà non esistono: sono nate da agricoltori che hanno intagliato quelle brutte per renderle vendibili al pari delle migliori.
La carota si trova nei mercati in ogni periodo dell'anno. Sceglile a mazzi, non singolarmente, possibilmente con la parte verde (che eliminerai prima di riporle in frigorifero, per riutilizzarla poi come pesto, ad esempio, o in hummus, o nella frittata). Ricordati di pelarle perché la buccia esterna è amara (o di lasciarle in ammollo e poi grattarle) e di consumarle in tempi brevi, perché si deteriorano facilmente.
La carota è una radice adattabile: così versatile che la puoi servire dall'antipasto al dolce senza nessun problema, accompagnandola a diversi tipi di ingredienti (Paul Reboux si chiedeva come mai il suo sapore fosse tanto simile a quello delle arance - ecco perché sta bene nei dessert: perché è fruttata). Non dimenticando naturalmente la sua funzione essenziale in brodi e soffritti e il fatto che ama molto il prezzemolo. É sia ottima cruda, in pinzimonio o in insalata (anche sgranocchiata come snack), che cotta, in padella e al forno (ma si può trasformare anche in purea o in crema).
Nel 1894 è diventata la protagonista involontaria del romanzo "Pel di carota" di Jules Renard dove, ahimé, veniva usata per indicare la chioma del ragazzino che viveva avventure e soffriva per quella presa in giro (e così faranno tutt3 coloro che subiranno la stessa sorte nei cortili e nelle scuole di tutto il mondo). Un modo di dire meno spiacevole è "con la carota e il bastone" a indicare quando, in una situazione, occorre bilanciare premi e punizioni: la usò anche Winston Churchill nel 1943 quando spiegò alla Camera dei Comuni come indurre l'Italia alla resa.
Sformatini di carote
Metti a lessare per 20' 150g di patate e schiacciale. Grattugia 250g di carote.
Accendi il forno a 200°C.
Imburra gli stampini da muffin e cospargili di pangrattato.
In una padella fai colorire, in poco olio, 70g di dadini di pancetta, poi aggiungi 1 cipolla tritata, origano, le patate, 150g di spinaci (surgelati o freschi e lessati) e fai cuocere, mescolando.
Negli stampini, alterna questo composto alle carote e inforna per 20'.
Ovviamente, se preferisci, puoi togliere la pancetta e rendere questi sformati vegetariani.
Ricordati solo di aspettare qualche minuto prima di addentarli.
Lonza con carote
Il classico arrosto con contorno. Io non ci vado matta, ma qualche domenica sera o durante i giorni di festa me ne viene voglia. Stavolta ho rinunciato a quella che io chiamo "la magia del forno" per risparmiare tempo..
In una casseruola sigilla 600g di lonza di maiale (legata con spago o rete) rosolandola a fuoco vivo nell'olio extravergine e girandola spesso, poi bagna con 1 bicchiere di brandy e fai evaporare.
Aggiungi rondelle di 4 carote, rosmarino, timo, salvia, sale, pepe, 1 bicchiere di vino bianco secco e fai cuocere 50'.
Togli la carne, aggiungi succo e scorza di 2 arance, mescola bene, appoggiaci sopra la carne per gli ultimi 5', poi tagliala a fette e servila ben calda con le carote.
Risotto con filini di carote
Adoro il risotto allo zafferano. È gustoso e semplice, saporito e leggero. In questa variante ho aggiunto le carote. È un piatto bello da vedere e semplice da fare (tranne il preparare le verdure tenendo contemporaneamente d'occhio la cottura del riso...ci vuole attenzione!!)
Prepara il risotto giallo con scalogno tritato, burro, 200g di riso (fatto ben tostare), mezzo bicchiere di vino bianco e aggiungendo pian piano il brodo in cui è stata sciolta 1 bustina di zafferano.
Mentre cuoce taglia 2 le carote a filini e rosolali 5 minuti in olio e aglio schiacciato.
Manteca il risotto con un paio di riccioli di burro e impiatta completando con prezzemolo e le carote.